Le auto elettriche sono davvero sostenibili?

Petrolio e gas alle stelle spingono più clienti verso le auto elettriche. Boom di ordini

La guerra in Ucraina sta condizionando diversi settori industriali, tra cui anche quello automobilistico. Alcune fabbriche sono state costrette a rallentare o fermare la produzione, a causa della mancanza di componenti che arrivavano dalle zone interessate dal conflitto.

In particolare Volkswagen ha dovuto a fermare temporaneamente l’assemblaggio delle sue auto elettriche a causa della fornitura di cavi elettrici, bloccata in Ucraina. Tuttavia proprio il settore delle auto elettriche sta avendo anche influenze positive dalla situazione. È noto ormai a tutti il caro energia che sta colpendo tutto il mondo, per petrolio e gas naturale.

Questi aumenti si sono rapidamente tradotti in costi al rialzo alle pompe di benzina, ed alcune case stanno già registrando un incremento di interesse per le vetture a batteria. Una fonte vicina a Tesla fa sapere che la sede principale americana ha visto la domanda salire, soprattutto in alcune zone dove il carburante ha superato i 5 dollari al gallone. Gli ordini hanno fatto segnare anche un +100% a livello settimanale.

Come è fatto un motore elettrico

I motori elettrici sono formati da pochi componenti, con una struttura meno complessa in confronto a quella di un’auto diesel o benzina. Il sistema è composto da uno statore e un rotore, i quali sono alimentati dalla corrente elettrica fornita dalla batteria e muovendosi generano dei campi elettromagnetici, i quali producono a loro volta una forza con la quale azionano le ruote attraverso la trasmissione. Un motore elettrico può funzionare a corrente alternata o continua, a seconda della tecnologia adottata. Le differenze principali risiedono nel tipo di rotore e del dispositivo inverter utilizzato, un sistema che consente di commutare la corrente continua per trasformarla in corrente alternata trifasica, necessaria per l’azionamento dei vari dispositivi e l’azionamento delle ruote motrici.


Come sono fatte le batterie per auto elettriche

Oltre al motore elettrico un componente essenziale dei veicoli a zero emissioni sono le batterie, indispensabili per azionare il powertrain elettrico fornendo elettricità in corrente continua. La batteria dell’auto elettrica è un sistema di accumulo, infatti viene ricaricata con una fonte e successivamente cede energia al motore per azionarlo. Le batterie delle macchine endotermiche servono appena per la messa in moto, per questo motivo se la batteria è scarica l’auto non parte, infatti dopo l’accensione del motore termico è quest’ultimo che alimenta tutti i dispositivi. Si tratta in genere di batterie al piombo, modelli economici presenti nelle vetture convenzionali nelle versioni EFB, AGM e ad acido libero. Nelle macchine elettriche e nelle auto ibride plug-in si usano invece le batterie agli ioni di litio, in quanto a fronte di dimensioni ridotte per contenere l’ingombro e il peso hanno una densità energetica superiore, fornendo un rendimento migliore. Un’evoluzione è rappresentata dalle batterie ai polimeri di litio, le quali sono in grado di incrementare l’autonomia grazie a una maggiore densità energetica.

L’auto elettrica è realmente sostenibile?

La risposta è senz’altro sì se si considera il rapporto con il contesto urbano: l’auto elettrica produce infatti meno inquinamento e meno rumore dell’auto tradizionale. Ma occorre anche domandarsi se questa tecnologia non sposti l’inquinamento in altre aree geografiche, dove l’energia viene appunto prodotta. Secondo uno studio condotto dal prof. Sandro Furlan della Scuola Superiore Enrico Mattei dell’Eni e dal prof. Michele Giugliano del Politecnico di Milano i costi causati da 200 mila auto elettriche con percorrenza annua di 5 mila km sono comunque almeno 3 volte inferiori a quelli del corrispondente numero di auto a combustibili tradizionali. Questi costi sono stati infatti calcolati comprendendo parametri quali: rendimento dei motori, costi di estrazione e lavorazione delle fonti energetiche, costi di produzione e demolizione dei veicoli, smaltimento di loro componenti (batterie), emissione e dispersione nell’aria delle sostanze tossiche e loro impatto sulla salute, sui raccolti agricoli e sui materiali. Le auto elettriche sono dunque più “ecologiche”, ma il loro uso è penalizzato dal costo della tecnologia (una utilitaria oggi costa circa 40 milioni) e dall’autonomia ridotta. Sembra così che questa tecnologia verrà prima o poi abbandonata in favore di altre tecniche più facili e meno costose, come l’auto a idrogeno.


Vantaggi economici

Comprando un’auto elettrica è possibile godere di numerosi vantaggi economici, garantiti dalle amministrazioni comunali e dal Governo che ha proposto una serie di incentivi che ne rendono vantaggioso l’acquisto. In particolare:

Consumi ridotti

Le auto elettriche consumano molto poco, soprattutto se confrontate con le auto a benzina e diesel. Infatti, il costo dell’energia elettrica è, ad oggi, inferiore rispetto a quello dei carburanti tradizionali.

Possibilità di installare la colonnina di ricarica a casa

Qualora si desiderasse procedere con l’installazione della colonnina di ricarica per l’auto elettrica domestica, è possibile farlo godendo delle agevolazioni fiscali attivate dal governo per favorire la mobilità elettrica. In questo modo, dopo un investimento iniziale apparentemente oneroso e il cui costo comunque viene rimborsato attraverso le detrazioni fiscali, il proprietario dell’auto elettrica può ricaricare il mezzo direttamente a casa e godendo della tariffa dell’energia elettrica concordata con il proprio gestore.

Assicurazione auto elettrica

L’assicurazione auto elettrica ha un costo inferiore rispetto a quella delle altre auto. Infatti, è possibile risparmiare tra il 10% e il 30% rispetto a quando si sottoscrive una polizza per le auto a diesel o benzina. La ragione di questo potenziale “sconto” risiede nel fatto che il calcolo della RCA auto viene effettuato in base al livello di rischio dell’auto e, da questo punto di vista, le macchine elettriche risultano più sicure rispetto alle altre.

Bonus acquisto auto elettriche

Il Decreto Rilancio ha confermato una serie di detrazioni fiscali per coloro che desiderano acquistare una macchina elettrica. Si tratta di un contributo che varia in base alle emissioni prodotte dal mezzo e che può arrivare fino ad un massimo di 6.000€, applicabile per le auto green che hanno un prezzo di listino non superiore a 61.000€ (iva inclusa). L’entità dell’agevolazione può aumentare nel caso in cui si decida di procedere – contemporaneamente – con la rottamazione della vecchia auto.


Vantaggi per l’ambiente

Accanto ai vantaggi di natura economici sopra citati, è opportuno ricordare che acquistando un’auto elettrica è possibile dare il proprio contributo alla causa ambientale, in particolare:

Riduzione delle emissioni dannose per l’ambiente

Le auto green consentono, nei contesti di guida urbani, una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 40%-45% rispetto alle analoghe versioni a benzina e tra il 22%-40% rispetto a quelle a diesel. Pertanto, è possibile affermare che un’“auto a spina” permette di ridurre le emissioni del 30% rispetto alle macchine con motore termico.

Meno inquinamento acustico

Un ulteriore parametro da prendere in considerazione quando si valutano i vantaggi ambientali delle auto elettriche riguarda l’inquinamento acustico. Le macchine green sono molto più silenziose rispetto a quelle tradizionali e consentono di circolare rispettando l’ambiente urbano. Da questo punto di vista, le auto di nuova generazione sono spesso disposte di dispositivi acustici che ne segnalano la presenza quando circolano all’interno delle zone pedonali.

 

Oltre a queste tipologie di vantaggio è opportuno ricordare che disporre di un’auto elettrica permette di muoversi in piena libertà all’interno delle proprie città: infatti questi mezzi non solo non sono interessati dai blocchi del traffico, ma possono anche circolare in alcune zone a traffico limitato (ZTL). Ad esempio, prendendo come riferimento la città di Milano, chi ha una macchina elettrica non solo può entrare all’interno dell’Area C in qualsiasi momento della giornata, ma non è tenuto a dover pagare il ticket.


Gli svantaggi

Fino a pochi anni fa le auto elettriche sembravano un mezzo di trasporto futurista, ma oggi sono già una parte importante e consolidata del mercato automotive. Nonostante questo, la tecnologia deve ancora migliorare alcune criticità che ancora non convincono i consumatori, tra cui:

Autonomia limitata

Le auto elettriche hanno un’autonomia inferiore alle auto a diesel e benzina, e anche rispetto a quelle ibride. Questo rende impossibile il loro utilizzo quando si vogliono fare lunghi viaggi, a causa della mancanza di colonnine di ricarica elettrica in autostrada. Di conseguenza, i mezzi green hanno poca presa agli occhi di chi – per motivi personali o lavorativi – si trova a dover svolgere spesso lunghi viaggi in auto. Al tempo stesso è opportuno sottolineare come alcuni paesi dell’Europa – tra cui la Norvegia – abbiano già attuato politiche ambiziose per raggiungere una quota elevata di auto green e, di conseguenza, per adeguare le infrastrutture autostradali attrezzandole con colonnine di ricarica.

Tempi di ricarica

Purtroppo i tempi di ricarica delle macchine green sono ancora spesso lontani e quasi incompatibili con i ritmi di vita frenetici che spesso ci si trova a dover fronteggiare. In questo senso, però, avere a disposizione il wallbox a casa propria e poter avere l’auto pronta al mattino può aiutare a risolvere in parte questa problematica. In alternativa, è preferibile parcheggiare il mezzo in un parcheggio attrezzato con una colonnina di ricarica elettrica: in questo modo è possibile ottimizzare il tempo della sosta assicurandosi la possibilità di avere l’auto carica quando si deve ripartire.

Sicurezza della batteria

Ad oggi le batterie delle auto green hanno maggiori possibilità di prendere fuoco e dare luogo ad un incendio. Sebbene possa sembrare un’ipotesi remota, è opportuno tenerlo presente in caso di incidenti stradali.  

Smaltimento delle batterie: sebbene le auto elettriche inquinino meno, è opportuno ricordare che il processo di smaltimento delle batterie auto  – se non svolto nelle modalità più adeguate – potrebbe risultare un’operazione anti-ecologica.

In conclusione, è opportuno sottolineare come la tecnologia stia compiendo passi da gigante in questo settore: infatti, se solo qualche anno fa guidare un’auto elettrica poteva essere un’ipotesi remota, oggi è un’occasione che viene concessa a molti. In questo senso le agevolazioni fiscali previste da Governo costituiscono un notevole incentivo per tutti coloro che desiderano godere dei vantaggi della mobilità elettrica che, ad oggi, possono essere considerati da più superiori agli svantaggi.