
Gli ultimi dati sulla robotica collaborativa nel settore manifatturiero italiano
I robot sono sempre più diffusi tra le aziende italiane, segnando un trend in costante ascesa dettato principalmente dai recenti progressi della robotica collaborativa e dalle numerose possibilità che essa apre alle imprese.
I robot sono oggi più affidabili ed accessibili per le piccole e media imprese e sembra che il potenziale applicativo non si sia ancora esaurito e siano percepiti positivamente.
Da una recente indagine è emerso che il 46% delle aziende manifatturiere italiane afferma che l’utilizzo dei robot consente loro di aumentare la competitività aziendale, delineando uno scenario in cui l’82% dei rispondenti dichiara di avvalersi della robotica collaborativa e di avere fiducia in essa.
È ciò che conferma anche la maggior parte delle piccole e medie imprese manifatturiere italiane, che contano tra i 50 ed i 249 dipendenti, che dichiara di aver già implementato robot (90%).
Tra le principali attività per cui vengono utilizzati i robot, le aziende intervistate dichiarano:
55% produzione, 48% preparazione di materiali destinati alla produzione, 46% logistica di magazzino o operazioni di imballaggio.
A queste si aggiunge un 57% di rispondenti che afferma di fare affidamento sulla robotica collaborativa per sollevare i dipendenti da incarichi fisicamente pesanti e sfidanti, oppure ripetitivi (49%).
Nel dettaglio, i robot vengono utilizzati per gestire le seguenti attività:
- 37% lavori di giunzione (giunzione a pressione, incollaggio, sigillatura, orlatura a rullo)
- 36% taglio (fresatura, segatura, laser, ecc.)
- 36% assemblaggio o attività di carico macchine
- 36% pallettizzazione, accatastamento, rimozione di oggetti.
La maggior parte delle aziende manifatturiere italiane intervistate (55%) è concorde nel voler delegare ai robot soltanto alcune attività.
Soltanto il 3% ha intenzione di affidare tutte le attività alla robotica.
Flessibilità e versatilità sono i principali vantaggi dati dalla robotica collaborativa, anche conosciuta con il termine di cobot, che fa leva sull’interazione uomo-robot.
A differenza dei robot industriali, che per questioni di sicurezza lavorano dietro a recinzioni o barriere, i cobot sono progettati per lavorare in modo sinergico con l’uomo.
Nell’industria, il concetto di collaborazione è stato accolto con successo: lo dimostra il 32% delle aziende manifatturiere, che afferma di utilizzare attualmente i cobot; mentre il 28% dei rispondenti ha in programma l’implementazione della robotica collaborativa entro il prossimo anno.
Una chiara tendenza che spinge ad investire in questo comparto.
Tra le aree di maggiore applicazione della robotica collaborativa vi sono:
- la produzione (38%),
- le operazioni di imballaggio (46%)
- i controlli di qualità (40%).
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